Nella fase di riscaldamento non è un caso che particolare attenzione sia prestata ad alcune parti del corpo; si tratta dei fianchi e della vita, che i maestri Tai chi rappresentano come la parte centrale del nostro corpo.
Secondo le filosofie orientali infatti tre dita sotto l’ombelico ha sede il dan tien, il centro propulsivo, dove è generata e da cui si irradia l’energia vitale.
Esso è di solito reso visibile e tangibile nella forma di una sfera di colore giallo (il colore dell’energia, della positività, associato al calore del sole).
Muovendo i fianchi e la vita si sollecita il dan tien come quando in un bicchiere d’acqua in cui è stato versato un cucchiaino di zucchero si agita con il medesimo cucchiaino la parte centrale del liquido.
I movimenti di respirazione agiscono sul dan tien per preparare alla corretta esecuzione della forma.
Per raggiungere la sollecitazione del dan tien è stata ideata la pratica del qigong.
Con il qigong si agisce attraverso la respirazione in posizione eretta e si tenta di focalizzare attraverso il respiro il dan tien.
Ad ogni inspirazione la sfera gialla risulterà ampliata mentre ad ogni espirazione la sua energia fluirà dal suo nucleo verso l’esterno, diramandosi in tutto il corpo e persino fuori di esso.
Perché il qigong esprima tutte le sue potenzialità occorre respirare con il diaframma, impedendo il più possibile alla parte alta dei muscoli respiratori di funzionare.
Il controllo avviene soprattutto limitando l’apertura della cassa toracica e cercando di immaginare di inviare l’aria inspirata direttamente al di sotto dello stomaco, dove appunto si trova il diaframma.
Questo tipo di respirazione è la più naturale; la si osserva comunemente nei bambini che utilizzano il diaframma e si servono delle parti più profonde del loro corpo per effettuare il respiro, tipicamente rumoroso e pesante.
Anche nella preparazione mentale e dello spirito attraverso il qigong il principio della lentezza è scrupolosamente osservato.
I principianti dedicano al qigong pochi minuti, perché la loro attenzione è facilmente distratta vanificando i suoi benefici.
Al contrario i maestri Tai chi sono in grado di mantenere il controllo del respiro e di espandere il dan tien per molti minuti, di norma fino a trenta o sessanta.