Origini e Tipologie di Dieta Vegetariana
La dieta vegetariana prevede di seguire un regime alimentare basato essenzialmente sull’assunzione di vegetali.
Essenzialmente ma non esclusivamente, poiché sono molteplici le possibili declinazioni di questo tipo di dieta.
Origini del Vegetarismo
Il vegetarismo o vegetarianesimo si affermò per la prima volta in Inghilterra intorno alla metà dell’Ottocento quando, sull’onda degli studi antropologici e biologici che avrebbero portato alle teorie evoluzionistiche di Darwin, l’uomo fu messo a confronto con molte specie animali, in primo luogo con i Primati, misurando il grado di affinità tra le specie.
Esaminando la struttura morfologica dello stomaco dell’uomo, la sua dentatura e la sua corporatura in rapporto con gli animali carnivori, erbivori e onnivori si iniziò a discutere circa l’affinità della specie umana con questa o con quell’altra specie animale.
Depongono a favore della somiglianza con gli erbivori, che si nutrono unicamente di vegetali, la lunghezza dell’intestino e la dentatura fatta sì per morsi affilati (incisivi e canini) ma anche per masticazioni per sfregamento, simili a quelle dei ruminanti (molari).
L’uomo inoltre non possiede una corporatura e una stazza fisica da predatore, essendo poco efficace nella lotta come gli altri predatori carnivori.
Diffusione della Dieta Vegetariana in Italia
La diffusione della corrente vegetariana in Italia è strettamente legata alle condizioni storiche ed economiche del nostro paese.
Solo negli anni cinquanta del Novecento, con la ripresa economica del dopoguerra, ebbero origine infatti le prime associazioni e ci si interrogò sull’opportunità di introdurre regimi alimentari alternativi.
Tipologie di Dieta Vegetariana
Vi sono diete vegetariane molto permissive, che ammettono alimenti derivati dagli animali, in primo luogo uova, latte, miele.
La dieta vegetariana per antonomasia – la più diffusa – è infatti quella definita ovo-latto-vegetariana, che consente cioè l’assunzione di latte e uova.
Eliminando invece il latte e le uova, nonché ogni cibo che preveda l’uccisione di un animale, si stringe sempre più la rosa degli alimenti e ci si avvicina alle diete vegetariane più rigorose.
Tra queste spicca la dieta vegana o vegetaliana, che ammette unicamente ciò che discende dal regno vegetale: al bando quindi il latte o l’uovo ma anche le altre sostanze derivanti da animali (ad esempio il miele).
E’ da notare però che la dieta vegana deve essere intrapresa solo da chi sa ciò che fa, poiché se affrontata senza sufficienti conoscenze dà luogo a numerose carenze alimentari, tra cui la più comune è quella di vitamina B12.
Diete Vegetariane Estreme
Nell’universo multicolore delle diete vegetariane esistono anche tipologie limite.
Prima di intraprendere questo tipo di diete si deve però essere veramente molto preparati in campo alimentare, o i rischi per la salute possono avere perfino conseguenze letali.
I granivori e i fruttariani ad esempio si cibano unicamente di cereali o di frutta per non danneggiare la vita della pianta che li origina.
Assumere infatti piante adulte, come ortaggi, implica l’uccisione della pianta stessa, categoricamente condannata da queste diete.
I crudisti, invece, hanno a cuore l’autenticità dell’elemento nutritivo che l’alimento fornisce e oppongono ai detrattori della loro scelta l’anomalia per cui tra tutte le specie animali quella umana è la sola ad effettuare la cottura del cibo.
Se la pratica di cuocere gli alimenti non è adottata da certe ristrette popolazioni, è anche vero che la cottura funge da protezione, evitando il diffondersi di batteri molto dannosi per l’uomo come quello della difterite, per non fare che un solo esempio.
