Dieta delle Donne a 70 Anni
A 70 anni il metabolismo basale è circa il 20% più lento rispetto a quando si avevano 30 anni.
Se a ciò si aggiunge una maggiore sedentarietà tipica di questa fase della vita si comprende facilmente perché è obbligatorio mangiare di meno se non si vuole ingrassare.
Combattere le Malattie con il Cibo
Il maggior pericolo in età avanzata sono le malattie cardio-vascolari e le forme degenerative di organi e tessuti.
Sono però molti gli alleati a tavola contro queste minacce.
Anzitutto le modalità di cottura del cibo devono essere orientate o verso la cucina a vapore o verso la cottura al forno – entrambe contengono l’impiego di grassi superflui e limitano l’apporto calorico –.
Gli antiossidanti naturali prevengono invece sia i tumori sia i problemi legati a cuore e apparato circolatorio.
Scegliere cibi ricchi di vitamine C, D (essenziale per fissare il calcio osseo) ed E; privilegiare i grassi insaturi (olio di oliva); nutrirsi di pesce e carni bianche; e abbondare in fibre alimentari sono solo alcune delle possibilità.
Quest’ultima, ossia l’assunzione nella dieta di molte fibre, è particolarmente indicata anche per contrastare la stipsi, fastidio tipico negli anziani.
Vitamine e Sali Minerali: Meglio i Cibi Freschi Rispetto agli Integratori
A settant’anni va tenuto sotto stretto controllo l’apporto di vitamine e sali minerali.
Per affrontare una vecchiaia in forma infatti bisogna dare il giusto carburante al nostro organismo.
In questo modo non solo si combatterà l’osteoporosi, ma si avranno anche a disposizione tutti gli elementi necessari per far funzionare al meglio i nostri tessuti, mantenendoli giovani.
Nella dieta è bene ricorrere ad integratori di vitamine e sali minerali solo nel caso in cui non vi sia modo di assimilare tali nutrienti attraverso i cibi – frutta e verdura in primis –.
Infatti gli integratori non hanno gli stessi effetti benefici sulla salute e sull’umore dei cibi naturali.
Attività Fisica
Molti anziani, non dimentichiamolo, conducono una vita sedentaria e la stitichezza è il primo sintomo di una situazione non ottimale.
Basta un minimo di movimento per mantenere un aspetto giovanile, limitando notevolmente la perdita di massa muscolare.
Alle volte una nuotata in piscina può fare miracoli, anche perché tonifica la muscolatura senza appesantire articolazioni e ossa, che rappresentano punti critici nella donna non più giovane.
