Dieta Mayr (terapia d’urto)

 
Dieta Mayr (terapia d’urto)

La dieta Mayr è frutto degli studi di Franz Xavier Mayr, medico austriaco che raggiunse l’apice della carriera nei primi decenni del ‘900.

Tale dieta è particolarmente indicata per chi ha problemi molto seri correlati all’apparato digerente ed all’alimentazione, quali obesità e ipertensione.

Essa si profila come una vera e propria terapia d’urto, che richiede la stretta sorveglianza di un medico.

È sicuramente sconsigliata in caso di presenza di malattie degenerative o in caso di problemi psicologici.

La dieta Mayr si compone di quattro fasi.

Mentre le prime due fasi hanno bisogno di molta motivazione da parte dei pazienti, la fase tre e la quattro sono certamente più facili da seguire, seguendo queste poche ma semplici indicazioni: mangiare molto lentamente; la prima colazione è il pasto più importante, mentre la cena (ove presente) deve essere fatta prima delle 18 e deve essere molto leggera.

Fase 1

La prima fase è quella che prescrive il digiuno assoluto e dura dai 3 ai 10 giorni.

E’ consentito bere solo acqua ed è necessario seguirla in clinica in quanto è importante la presenza di un medico per somministrare farmaci cardiotonici o stimolanti se necessario.

Questa fase è facoltativa e spesso non è seguita dalle persone più deboli e anziane, anche se accelererebbe la buona riuscita della dieta.

Fase 2

La seconda fase, che dura da 2 a 4 settimane, è invece quella del cosiddetto digiuno attenuato, durante il quale sono consentiti solo due pasti al giorno – prima colazione e pranzo – a pane e latte.

Il pane va mangiato a piccoli pezzi e masticato anche 60 volte al termine delle quali si beve una piccola quantità di latte.

Qualora nell’arco della giornata venisse fame, è possibile bere acqua, così da ottenere una sensazione di sazietà.

Un’ora prima di fare colazione, invece, si beve una soluzione isotonica di acqua solfatica con la finalità di fare un vero e proprio lavaggio intestinale.

In questa fase sono previsti anche massaggi svolti da un personale apposito e che stimolano la funzionalità dell’intestino.

Fase 3

La terza fase è studiata specificatamente per ogni paziente; si tratta di una dieta di transizione in cui vengono gradualmente inseriti alcuni alimenti.

Anche in questo momento della dieta i pasti restano solo 2 (prima colazione e pranzo) ed è importante mangiare molto lentamente prestando molta attenzione ad una masticazione lenta.

Fase 4

Infine, nella quarta e ultima fase, la dieta diventa definitiva (finalmente si introduce anche il pasto serale) e viene anche in questo caso valutata in base all’individuo in considerazione dell’esito della dieta sin qui svolta e dell’apporto energetico necessario allo stile di vita della persona.

Giudizio di sonoinforma.com

Dieta potenzialmente pericolosa, va seguita solo in centri appositi, sotto stretto controllo medico.

E’ una dieta che genera un “trauma” al nostro corpo, e che quindi va seguita solo in casi in cui ogni altro tentativo più tradizionale abbia fallito, e solo dietro indicazione medica.

La dieta Mayr non è un regime alimentare equilibrato, quindi non è un regime alimentare che può essere seguito per lungo tempo.

Tuttavia può rappresentare un tentativo per coloro che le hanno provate veramente tutte senza ottenere risultati.

Da tener presente, però, che si tratta di una dieta veramente ardua da seguire, quindi è bene essere estremamente preparati e determinati.

 
 
 
 
 
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