Cure Mediche per Combattere la Cellulite

 
Cure Mediche per Combattere la Cellulite

Chi nonostante un'alimentazione adeguata ed un'attività fisica regolare non si vuole rassegnare alla cellulite ha dalla sua parte anche terapie mediche volte ad eliminare il problema della cellulite, o perlomeno a ridurlo.

Le terapie mediche anti-cellulite sono numerose. Vediamo le principali e più diffuse.

Mesoterapia

La più classica e la più conosciuta risorsa medica anticellulite è rappresentata dalla mesoterapia.

La mesoterapia prevede diverse piccole iniezioni di tipo farmacologico nelle zone da trattare in forma di cicli settimanali.

Non ha particolari controindicazioni se non un lieve dolore a livello locale e, ovviamente, eventuali allergie al farmaco.

Le possibilità di una reazione, in verità, si sono sempre dimostrate piuttosto rare, tuttavia si procede comunque ad un test allergologico del farmaco che verrà usato.

È da ricordare infine che è molto importante che le iniezioni avvengano a livello del derma per permettere una lenta assimilazione del prodotto.

Elettrolipolisi

Particolarmente indicata per il grasso localizzato e diffuso accompagnato da cellulite è il trattamento denominato Elettrolipolisi.

In questo caso vengono inseriti nelle zone interessate da adiposità alcuni aghi molto fini all’interno dei quali viene fatta passare una piccola scarica elettrica.

Il trattamento è altamente sconsigliato per chi ha alterazioni cardiache, per chi usa la spirale come contraccettivo e per chi ha parti metalliche inserite negli arti a seguito di fratture.

Generalmente sono consigliate una decina di sedute da distribuire nell’arco di tempo di 5 settimane.

Carbossiterapia

Non adatto a tutte le persone, ma comunque molto efficace per combattere la cellulite, è il trattamento denominato Carbossiterapia.

Anche qui si tratta di iniezioni, ma in questo caso vengono inserite sotto la cute piccole quantità di anidride carbonica sottoforma di gas.

Questa operazione produce un benefico aumento della circolazione del sangue.

Il dolore è lieve e limitato alla zona della puntura; può capitare di sentire le gambe appesantite e un leggero formicolio sottocutaneo.

Questo tipo di terapia è altamente sconsigliato, se non espressamente da evitare, su coloro che hanno avuto un recente infarto o ictus, su chi soffre di ipertensione arteriosa e insufficienza renale e, in generale, su chi ha problemi di scompensi cardiaci.

Idrolipoclasia Ultrasonica

Quando il grasso è localizzato è molto indicato il trattamento di Idrolipocasia ultrasonica.

Le zone trattabili con questa tecnica sono quelle degli arti inferiori, dell’interno coscia e dei fianchi.

In questo caso si utilizza una particolare siringa con ago multiplo.

Al suo interno viene inserita la giusta quantità di anestetico, soluzione fisiologica e farmaco, quindi si prosegue con il trattamento delle zone interessate, che sono state precedentemente disinfettate.

Una volta terminato, si procede cospargendo l’area con gel conduttore sul quale si fa scivolare lentamente la sonda ad ultrasoni a bassa intensità.

Questo tipo di terapia non può essere svolta però più di una volta la settimana.

 
 
 
 
 
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