Packaging dei Cibi

 
Packaging dei Cibi

Nell’atto di acquistare, ancor prima del colore, del profumo, della consistenza di un cibo a colpire il consumatore è la confezione entro cui esso è presentato.

Il cibo, per così dire, si abbiglia di un elemento esteriore ma non certo di secondo piano, come dimostra la scrupolosa attenzione con cui i grafici pubblicitari definiscono le grafiche da riportare sulle confezioni di un prodotto, o su intere linee alimentari di prodotti affini.

Il confezionamento riveste innanzitutto una funzione meccanica (preservare dagli urti) e conservativa (tutelare dalle alterazioni chimico-fisiche).

Ma non finisce qui.

Dialogo col Consumatore

Nella confezione il prodotto si autopresenta, dichiarando le proprie origini, i propri ingredienti e la propria data di scadenza.

Per soddisfare i consumatori sempre più attenti ed esigenti inoltre oggi non è più sufficiente elencare in modo sintetico le sostanze in esso contenute.

La confezione è ora anche spazio per storie, per suggerimenti, per l’avvio di un rapporto con il consumatore che va ben al di là della mera soddisfazione di un bisogno primario qual è il nutrimento.

Materiali di Confezionamento

Una breve carrellata delle possibili varianti nella scelta di materiali per l’impacchettamento è d’obbligo.

Si va dal tradizionale vetro, fondamentale per le bevande (opportunamente oscurato per proteggere dalla luce), all’onnipresente plastica, più o meno organica e riciclabile che ormai ha invaso le discariche e il mondo occidentale.

Non mancano materiali metallici, come la banda stagnata (quella dei tubetti di maionese, per intendersi), o altri metalli particolarmente malleabili, ossia riducibili in fogli, come quelli di alluminio che formano le lattine.

Molto rispettosi dell’ambiente sono la carta, il cartone e i loro derivati che hanno raggiunto livelli elevatissimi di specializzazione e di tecnologia potendo adeguarsi a molte esigenze di confezionamento, per cibi solidi ma anche liquidi attraverso il Tetrapak, materiale brevettato costituito da materiali diversi accoppiati e che proteggono al meglio da tutti i principali agenti che deteriorano i cibi.

Leggero, Minimal, e Rispettoso dell'Ambiente

Nel progettare un sistema di confezionamento non andrebbero trascurati alcuni fattori quali la leggerezza ed in generale la maneggevolezza del prodotto, che deve essere sicuro per adulti e bambini.

Un pack ingombrante è sempre scomodo, dallo scaffale del supermercato alla dispensa di casa, dove lo spazio è limitato.

Neppure va sottovalutato il suo impatto ambientale, riducendo ove possibile gli imballi, riutilizzando più volte gli stessi contenitori, riducendo l’uso di plastiche sostituite dal meno sicuro ma più ecologico vetro.

Negli ultimi anni si sono diffusi movimenti di consumatori più responsabili che guardano all’impacchettamento come a uno dei momenti più delicati per il cibo (che deve giungere integro e non alterato dal contatto con materiali non idonei al confezionamento) e per la qualità dell’ecosistema che consegneremo alle generazioni future.

 
 
 
 
 
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